

REGOLAMENTO (UE) N. 1305/2013 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
PROGRAMMA NAZIONALE DI SVILUPPO RURALE 2014-2020
MISURA 4 – INVESTIMENTI IN IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
SOTTOMISURA 4.3 – INVESTIMENTI IN INFRASTRUTTURE PER LO SVILUPPO, L’AMMODERNAMENTO E L’ADEGUAMENTO DELL’AGRICOLTURA E DELLA SELVICOLTURA, COMPRESI L’ACCESSO AI TERRENI AGRICOLI E FORESTALI, LA RICOMPOSIZIONE E IL MIGLIORAMENTO FONDIARIO, L’APPROVVIGIONAMENTO E IL RISPARMIO DI ENERGIA E RISORSE IDRICHE
TIPOLOGIA DI OPERAZIONE 4.3.1- INVESTIMENTI IN INFRASTRUTTURE IRRIGUE
Nell’autunno del 2020 ha preso avvio l’esecuzione degli interventi di trasformazione irrigua degli impianti di Palazzolo, Prabiano e Ca’ degli Oppi dal sistema a scorrimento al sistema in pressione, nell’ambito dei lavori in oggetto, finanziati dal Fondo Europeo per lo Sviluppo delle Aree rurali per un importo complessivo di venti milioni di euro.
Il termine previsto per la conclusione dei lavori è compreso fra la primavera del 2023 per il primo e la primavera del 2022 per i rimanenti ultimi due.
La lunghezza della rete di tubazioni in pressione del Consorzio aumenterà di 166 km, passando da 834 a 1000 km, mentre la superficie agricola irrigata in pressione aumenterà di oltre 2 000 ettari, passando da 9 736 a 11 756 ettari.
L’impianto attuale di Palazzolo nei Comuni di Sona e Bussolengo è stato costruito circa 70 anni fa e funziona a scorrimento con sollevamento meccanico: ciò significa che l’acqua viene pompata di 30 m da un canale irriguo e poi riversata in una rete di tubazioni e canalette. La portata massima è di 750 l/s a servizio di una superficie di 760 ettari.
La trasformazione irrigua verrà attuata mediante una nuova rete di tubazioni in ghisa sferoidale per diametri maggiori o uguali a DN300 e polietilene ad alta densità per diametri minori. L’area interessata è la stessa di quella attualmente irrigata. L’acqua sarà fornita alle aziende consorziate mediante bocchette con portate da 5 l/s e turno settimanale. A ciascuna di esse il Consorzio, prima dell’inizio della stagione irrigua, consegnerà l’orario irriguo valido per tutta la stagione. Come centrale di sollevamento sarà utilizzato l’edificio dell’impianto esistente con sostituzione delle elettropompe e dei quadri elettrici. Presso la centrale è già in funzione una vasca dissabbiatrice ampiamente sufficiente anche per il nuovo impianto dato che funziona bene con quello attuale che deriva una portata doppia.
La conversione irrigua di Prabiano riguarda una superficie di 563 ettari attualmente irrigata a scorrimento per gravità naturale da alcuni dispensatori secondari e terziari.
L’impianto di progetto e la modalità di fornitura sono simili a quello di Palazzolo. In questo caso sarà però necessario costruire una nuova centrale di sollevamento accanto al diramatore irriguo “Sommacampagna” assieme ad una vasca dissabbiatrice munita di filtro a tamburo rotante, al fine di garantire ai consorziati un’acqua priva di sedimenti solidi e permettere l’adozione delle tecniche meno idroesigenti di irrigazione localizzata.
La conversione dell’impianto di Cà degli Oppi in Comune di Oppeano riguarda una superficie attualmente irrigata a scorrimento per gravità naturale di 550 ettari. L’impianto di progetto e la modalità di fornitura sono simili a quello degli altri due progetti e, come a Palazzolo, sarà riutilizzata la centrale esistente, in questo caso appena dismessa a seguito della costruzione di una condotta adduttrice a gravità (sempre derivata dal Fiume Adige) che evita il pompaggio.