Misura: 16.4 – “Cooperazione – Investimenti in immobilizzazioni materiali”
Tipi di Interventi:
16.5.1. “Progetti collettivi a carattere ambientale funzionali alle priorità dello sviluppo rurale”
4.4.2. “Introduzione di infrastrutture verdi”
4.4.3. “Strutture funzionali all’incremento e valorizzazione della biodiversità naturalistica”
Descrizione operazione:
16.5.1. Costituzione di un Gruppo di Cooperazione Ambientale (GCA) al fine dell’elaborazione di un Progetto Collettivo (PRO.CO) con l’obiettivo di poter rispondere con maggior efficacia agli obiettivi agroclimatico-ambientali di ripristino e valorizzazione ecosistemica e di tutela e potenziamento della biodiversità naturalistica, massimizzando la vicinanza, la densità e la connessione delle strutture agro-ecologiche inserite nel territorio rurale.
4.4.2. T.I. 4.4.2.a – impianto di nuovi corridoi ecologici arboreo-arbustivi (Siepi e Fasce Tampone)
T.I. 4.4.2.b – impianto ex novo di macchie boscate naturaliformi (boschetti)
T.I. 4.4.2.c – adeguamento/realizzazione e rivegetazione di fossati aziendali
4.4.3. T.I. 4.4.3.1 – strutture funzionali alla diffusione della fauna selvatica – nidi artificiali
T.I. 4.4.3.2 – realizzazione di strutture ecologiche – aree umide
Finalità:
16.5.1. Coordinare interventi diffusi, nell’ottica di favorire fra gli stessi connessioni tali da amplificare il risultato finale di tutela e sviluppo degli ecosistemi e della biodiversità e di miglioramento nella gestione della risorsa idrica.
I progetti collettivi in materia ambientale (PRO.CO) consentono di rafforzare e rendere sinergici gli impegni condivisi dal Gruppo, moltiplicano i benefici ambientali e climatici, nonché i benefici “informativi” in termini di diffusione di conoscenze e di creazione di reciprocità e fiducia necessarie per lo sviluppo di strategie locali.
Il Gruppo di Cooperazione Ambientale (GCA), partendo dalla rilevazione di un fabbisogno, si forma attorno ad un obiettivo agroambientale condiviso.
4.4.2. e 4.4.3 Ricostruire un sistema trasversale di collegamento ecotonale a sostegno di quella biodiversità naturalistica che in aree agricole a gestione tipicamente intensiva é andata a perdersi:
– incrementando la complessità strutturale e compositiva degli ecotopi;
– recuperando le diffuse funzioni di connettività ecologica presenti nel tessuto agrario;
– valorizzando le fasce fluviali come sistema trasversale di collegamento ecotonale;
– riqualificando la qualità biologica della rete idraulica minore;
– creando ecosistemi acquatici basati sullo sviluppo di numerose componenti vegetazionali.
Risultati Ottenuti:
– Approvazione Progetto Collettivo “Mitigazione degli impatti sulle acque superficiali derivanti da attività agricole e incremento della biodiversità nella Pianura Veronese” (MIT.IN.BIO.) con Decreto Dirigenziale dell’Area Tecnica Competitività Imprese – Settore Sviluppo Rurale di Avepa n. 1000/2018 del 9 agosto 2018 (prot. 136280/2018 – class. VI/6) pubblicato sul B.U.R. n. 88 del 24.08.2018.
– Costituzione di Associazione Temporanea di Scopo (ATS), raccolta n. 499, atto registrato a Verona il 20/09/2018 n. 4064, serie 1T, fra il Consorzio di bonifica Veronese, in qualità di soggetto capofila, e una partnership di 14 aziende per la realizzazione di:
n. Aziende | Tipo Intervento | Dimensione | SOI ha |
12 | 4.4.2.a | 30.818 m | 18.49.08 |
2 | 4.4.2.b | 5.500 m2 | 0.55.00 |
5 | 4.4.2.c | 3.218 m | 1.60.90 |
3 | 4.4.3-1 | n.90 | – |
4 | 4.4.3-2 | 3.340 m2 | 0.33.40 |
Importo finanziato: 585.359,85 €
Iniziativa finanziata dal Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2014-2020
Organismo responsabile dell’informazione: Consorzio di Bonifica Veronese
Autorità di gestione: Regione del Veneto – Direzione AdG FEASR Parchi e Foreste