Pista ciclabile delle Risorgive: la manutenzione e lo sfalcio non spettano al Consorzio di Bonifica Veronese

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Sugli organi di stampa e sui social sono apparsi negli scorsi giorni alcuni interventi di cittadini che lamentano la carenza di sfalcio della vegetazione lungo la pista ciclopedonale delle Risorgive, da poco realizzata.

Il malumore in merito alla situazione è fondato, ed il Consorzio di Bonifica Veronese condivide il dispiacere per l’immagine che si sta dando di questa opera, per la quale questo ente ha profuso un grandissimo impegno prima e durante la sua realizzazione.

Dobbiamo tuttavia chiarire, anche alla luce di alcuni interventi che indicano impropriamente questo Consorzio come il soggetto responsabile dello sfalcio, che la pista, pur correndo lungo gli argini del Canale Raccoglitore di nostra proprietà ed essendo stata da noi progettata e seguita in fase di cantiere, oggi a tutti gli effetti è una strada pubblica la cui gestione e manutenzione, in base a precise disposizioni di legge (R.D. n. 368/1904), e coerentemente agli accordi preliminari tra il Consorzio ed i Comuni interessati, competono esclusivamente a questi ultimi. Beninteso, fanno parte della pista anche le banchine laterali, che essendo inerbite sono la parte che necessita di più assidua manutenzione.

Esclusivamente per rispetto degli utilizzatori della pista, il Consorzio di Bonifica Veronese ha già svolto quest’anno due interventi di sfalcio delle banchine con i propri mezzi d’opera, constatato che i Comuni non si sono ancora attivati autonomamente né hanno ancora sottoscritto la concessione d’uso del sedime del canale Raccoglitore da noi predisposta ancora lo scorso anno.

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