
Il Consorzio di Bonifica Veronese ha recentemente illustrato in un’assemblea pubblica le modalità di funzionamento dell’impianto irriguo in pressione di Coronini, in avanzata fase di costruzione.
Il “progetto esecutivo per la conversione irrigua della zona irrigata a scorrimento dagli adduttori 516/S, 453/S, 7/553, 574/S, 48/470, 6/553 nella fascia pedecollinare dei Comuni di Villafranca di Verona, Sommacampagna e Valeggio sul Mincio”, questo il suo titolo tecnico, ha un costo complessivo di 6.200.000 euro e vedrà una radicale trasformazione del volto dell’irrigazione nell’area, con il passaggio dallo scorrimento alla pressione, con una maggiore efficienza del servizio ed un risparmio che può superare il 50% della risorsa acqua, sempre più scarsa e preziosa.
A seguito delle segnalazioni di alcuni consorziati della zona circa la difficoltà di ottenere per la rete privata la fornitura di impianti di irrigazione mobili o per l’installazione di impianti fissi o semimobili, e considerata l’attuale difficile situazione delle forniture e del mercato delle materie prime, che determinerebbe un ampio ritardo rispetto all’inizio della stagione irrigua 2022, è stata valutata la possibilità di posticipare al 2023 l’avvio del servizio in pressione per i terreni dove risulta possibile.
Si potrà prorogare alla stagione irrigua 2023 l’avvio del servizio irriguo in pressione solo per gli utenti in destra Tione serviti dagli attuali dispensatori n. 6/553 (parte), 574/S e 24/633.
Il rinvio di dodici mesi sarà autorizzato soltanto per le proprietà che compileranno e recapiteranno presso gli uffici del Consorzio il MODULO CHE E’ POSSIBILE SCARICARE QUI entro il 20 dicembre prossimo, in modo che si possano eventualmente aggiustare gli orari irrigui già predisposti.
Si anticipa che lo spezzettamento dell’avvio dell’impianto determinerà un maggior costo di gestione, che necessariamente graverà sugli utenti interessati del rinvio.