
“Abbiamo accettato questa proposta di gestione degli spazi dell’EcoMuseo voluto dal Consorzio di Bonifica Veronese, perché ha come vocazione il coinvolgimento attivo delle comunità, delle istituzioni culturali e scolastiche, delle Pro Loco e di altre forme associative, nonché di imprenditori locali, attività che sono in linea con la nostra mission associativa che intende favorire, sostenere e alimentare il dialogo e la collaborazione tra il pubblico e il privato, tra la scuola e la società”.
Con queste parole la Presidente dell’Associazione Culturale Humanitas Act Isabella Bertolaso ha presentato l’evento che si è tenuto sabato 15 dicembre presso il Manufatto Idraulico di Gangaion a Ronco all’Adige.
Quello di sabato 15 è stato un momento inaugurale di presentazione delle attività culturali, formative e di promozione del territorio che verranno proposte per il nuovo anno all’interno dell’EcoMuseo del fiume Bussè e delle Valli Ronco e Tomba.
All’inaugurazione erano presenti anche i rappresentanti del Consorzio di Bonifica Veronese, proprietario del manufatto idraulico e primo promotore del progetto dell’EcoMuseo, con il Direttore Generale Ing. Roberto Bin.
“Dalla collaborazione tra il Consorzio di Bonifica Veronese e Humanitas Act – spiega, infatti, il Presidente del Consorzio Antonio Tomezzoli – verranno elaborati progetti e azioni di promozione della cultura e della tutela del paesaggio attraverso attività didattiche, esperienze formative, visite guidate, eventi culturali privati e aziendali, progetti di rete con e per il territorio e collaborazioni con enti, associazioni e imprese che si occupano della tutela degli ecosistemi locali. Un vero aggregatore per le forze migliori del territorio”.
Il Consorzio di Bonifica Veronese, che fornisce l’acqua di irrigazione a più di settanta Comuni della provincia scaligera e che si occupa di tutela idrogeologica del territorio, da sempre opera infatti anche per la promozione ambientale e culturale dei territori dove svolge la propria attività.
“Come scrive Hugues de Varine – conclude la Presidente di Humanitas Act -, un EcoMuseo è un qualcosa che rappresenta ciò che un territorio è, e ciò che sono i suoi abitanti, a partire dalla cultura viva delle persone, dal loro ambiente, da ciò che hanno ereditato dal passato, da quello che amano e che desiderano mostrare ai loro ospiti e trasmettere ai loro figli.”
