Il Consorzio di Bonifica Veronese guida una classe delle medie di Bussolengo alla scoperta dell’acqua, bene prezioso ed insostituibile

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Proseguendo con le iniziative dedicate alla Settimana Nazionale della Bonifica, giovedì 30 maggio i tecnici del Consorzio di Bonifica Veronese hanno guidato in visita agli impianti consortili della presa di Sciorne, della Centrale di Gaium e della Centrale di Ponton i ragazzi di terza della Scuola secondaria di primo grado Leonardo da Vinci di Bussolengo, accompagnati dai loro insegnanti.

Di grande interesse per i ragazzi soprattutto la storica Presa di Sciore. Costruita con il lavoro di 700 operai circa cento anni fa (fra il 1912 e il 1915), il manufatto si chiama “Presa” proprio perché da qui dal 15 aprile al 30 settembre di ogni anno si prende l’acqua dell’Adige per irrigare i campi dell’Alto Agro Veronese. L’acqua entra da dieci aperture, ognuna larga 1,6 metri, che possono essere chiuse con 10 paratie, tramite un sistema di ingranaggi e manovelle. Quanto visto dagli studenti di Bussolengo è esattamente quanto è stato costruito 100 anni fa, tranne la luce LED che è stata installata nel 2014 dopo aver portato un cavo con la corrente elettrica, e la tinteggiatura alle pareti. Dalla Presa di Sciorne presso la Chiusa di Ceraino (a quota 98 m s.l.m.) l’acqua scorre nel Canale Principale, scavato sulla destra idraulica dell’Adige, e arriva fino nei pressi del Chievo.

La giornata è stata anche occasione per rendere consapevoli i ragazzi dell’immenso lavoro che permette di far arrivare alle colture del territorio l’acqua. Senza gli impianti e l’impegno del Consorzio non sarebbe possibile nessun tipo di agricoltura nella nostra provincia.

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