
Il racconto di come i secoli abbiano lasciato un’impronta forte a Gaium: questo il tema dominante del bellissimo volume che la storica Virginia Cristini e l’Amministratore comunale appassionato del passato Luca Gandini hanno dedicato alle vicende della piccola comunità di Rivoli in riva all’Adige.
Il volume, al quale ha contribuito anche Arcangelo Nicole Fortunato con un importante approfondimento sugli affreschi della chiesa antica di San Michele, è stato presentato qualche sera fa – all’interno degli eventi della 46a edizione della sagra del Trebianel di Gaium – nella sala conferenze all’ex Polveriera di Rivoli da esperti di storia locale come Giancarlo Volpato e Giuliano Sala.
A promuovere l’iniziativa editoriale il Comitato Trebianel, con il patrocinio dal Comune di Rivoli.
Il Consorzio di Bonifica Veronese, che proprio a Gaium è proprietario di un’importante centrale di derivazione e della storica e bellissima presa di Sciorne (nella foto sopra), ha sostenuto la realizzazione di questo volume, anche attraverso la condivisione di documentazione storica.
L’ente, che ha sede in Strada della Genovesa a Verona e che opera su settanta Comuni della provincia scaligera, da sempre presta attenzione anche ai temi storici e culturali del territorio sul quale esercita il suo prezioso servizio sia di fornitura di acqua di irrigazione sia di tutela idraulica. Alla presentazione del Rivoli sono intervenuti anche il Presidente del Consorzio Antonio Tomezzoli, il Direttore Generale Ing. Roberto Bin ed il Direttore Tecnico Ing. Andrea De Antoni.
Il volume di Cristini e Gandini si intitola “Gaium di Rivoli Veronese. L’impronta nei secoli tra santi, imperatori, prelati e vicende storiche” e ripercorre la storia del borgo dal 1163, anno in cui viene citato dall’imperatore Federico I il Barbarossa.
Il ricavato della vendita del libro sarà devoluto al restauro delle due chiese di Gaium, la parrocchiale e quella di San Michele Arcangelo.