Il Consorzio di Bonifica Veronese alle urne per la scelta dei nuovi Amministratori. In arrivo l’avviso ai centododicimila consorziati che hanno diritto di voto

presidente consorzio di bonifica veronese antonio tomezzoli

Il Consorzio di Bonifica Veronese, ente che gestisce l’irrigazione e si occupa di bonifica e sicurezza idraulica in 65 Comuni della provincia scaligera, si appresta ad affrontare una scadenza istituzionale importante. Il prossimo 15 dicembre, infatti, si terranno le votazioni per eleggere i venti membri dell’Assemblea del Consorzio, dal cui poi scaturiranno Presidente e Consiglio di Amministrazione.

I più di centododicimila aventi diritto al voto, che possono essere persone fisiche ma anche aziende agricole e imprese, stanno ricevendo in questi giorni una lettera del Consorzio che spiega modalità di voto, luogo in cui votare e come delegare il diritto di voto in caso di persone giuridiche. Oltre a dare informazioni in merito alle tante attività dell’ente sul territorio. Tutti coloro che possono votare sono divisi in tre fasce di rappresentanza, a seconda della quota di contribuzione.

Domenica 15 dicembre verranno allestiti seggi in 29 Comuni: Bardolino, Bovolone, Bussolengo, Casaleone, Castagnaro, Castel d’Azzano, Castelnuovo del Garda, Cavaion, Cerea, Gazzo Veronese, Isola della Scala, Lazise, Legnago, Nogara, Oppeano, Povegliano, Ronco all’Adige, Roverchiara, San Giovanni Lupatoto, San Pietro in Cariano, Sommacampagna, Sona, Trevenzuolo, Valeggio sul Mincio, Verona, Vigasio, Villa Bartolomea, Villafranca e Zevio. I seggi saranno aperti dalle 8 alle 20 e al termine del voto si procederà immediatamente con lo spoglio.

Le liste che si presentano al voto sono tre per la prima fascia, due per la seconda e due per la terza. I candidati sono complessivamente cinquanta.

“Quello del prossimo 15 dicembre – spiega il Presidente uscente Antonio Tomezzoli (nella foto) – è un passaggio fondamentale per il Consorzio di Bonifica Veronese. Le sfide che si trova ad affrontare il Consorzio sono strategiche per il territorio, tra l’ormai cronica carenza d’acqua, i cambiamenti climatici sempre più impattanti e le urgenze ambientali. E’ quindi importante che ci sia una diffusa partecipazione al voto in maniera da eleggere un’Assemblea rappresentativa, che sappia poi lavorare in sinergia con la struttura consortile, e in ascolto del territorio, per garantire alle aziende agricole e alle comunità che vivono e lavorano nei nostri Comuni servizi all’altezza, preziosa irrigazione, incisive azioni di bonifica e sicurezza idraulica”.

Condividi con: