
In occasione della 51esima edizione della Giornata Mondiale della Terra, l’Università di Verona ha organizzato oggi un importante dibattito sul tema fondamentale de “L’acqua e il pianeta azzurro. Strategie, reti e buone pratiche per un consumo sostenibile”, alla presenza di scienziati ed amministratori locali.
Tra i relatori dell’evento anche il presidente del Consorzio di Bonifica Veronese Alex Vantini che ha trattato della questione centrale dell’irrigazione in provincia di Verona e delle sue interazioni con l’idrografia di pianura.

Il presidente Vantini ha inizialmente illustrato, con numeri e dati, la fondamentale attività del Consorzio di Bonifica Veronese, che nella provincia scaligera irriga 34mila ettari con irrigazione turnata e 35mila ettari con irrigazione di supporto e che si serve di 2540 chilometri di reti irrigue artificiali e di 35 stazioni di pompaggio.
Vantini ha quindi illustrato i grandi temi dell’acqua sul territorio, dal deficit idrico alle energie rinnovabili, dall’irrigazione tradizionale ai nuovi impianti a pressione, anche attraverso un excursus storico – che parte ad inizi 1800 con Napoleone – nel tortuoso percorso che ha portato all’arrivo dell’irrigazione nel veronese. Un evento che ha letteralmente cambiato il destino delle nostre comunità, trasformandosi in un volano di crescita economica e sociale.
Il presidente del Consorzio di Bonifica Veronese nel corso del suo intervento ha anche illustrato il piano nazionale di sviluppo agricolo e le sue ricadute sul territorio, tratteggiando gli importanti lavori di conversione irrigua che il Consorzio sta realizzando nella provincia veronese, ai quali si affiancano i fondamentali interventi in corso per la tutela idrogeologica di territori e comunità residenziali.