
E’ iniziata la stagione fredda, dopo un’estate straordinariamente siccitosa, e il Consorzio di Bonifica Veronese ha dato il via, come ogni anno, ad un’intensa e capillare opera di manutenzione degli impianti irrigui, per prevenire il rischio allagamenti e tenere in sicurezza il territorio e per riportare tutta la rete alla perfetta efficienza in previsione della prossima stagione irrigua 2018.
Molti sono gli interventi che si susseguono quotidianamente su tutto il territorio della provincia scaligera, da nord a sud, infatti, se d’estate i 4600 chilometri di canali artificiali e naturali portano l’acqua agli agricoltori, tra l’autunno e l’inizio della primavera hanno un compito altrettanto importante: quello di far defluire le acque piovane. Cioè di evitare allagamenti e alluvioni.
Il Consorzio di Bonifica Veronese per mantenere efficienti gli impianti e le reti irrigue – spiega il Presidente Antonio Tomezzoli – investe ogni anno quasi dieci milioni di euro. Si tratta di opere fatte in economia con il proprio personale e mezzi meccanici. Il dato è calcolato sommando le spese del personale a quelle per le materie prime, ghiaia, cemento, i mezzi d’opera e il carburante. Uno sforzo importante, ma indispensabile per gestire una rete di distribuzione dell’acqua che coinvolge settanta Comuni e quasi 88mila ettari di terreno. I canali che vanno tenuti liberi e pronti ad accogliere le piogge abbondanti che sono tipiche di novembre.
Tra gli altri, interventi di manutenzione sono in corso sulla rete irrigua in pressione, che consente di risparmiare un terzo di acqua per l’irrigazione. In questi giorni si è concluso un intervento in località San Pieretto del Comune di Affi, che ha visto la sostituzione di circa 250m di tubazione irrigua in pessime condizioni con nuove tubazioni in PVC.